PALERMO. Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Vito Schifani, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro #ionondimentico". Così su twitter il premier Matteo Renzi nel 23mo anniversario della strage di Capaci. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella è arrivato all'aula bunker di Palermo per il 23esimo anniversario della strage di Capaci. Il capo dello Stato è stato accolto dall'applauso degli studenti e dal coro «Presidente, presidente». Ad attenderlo il presidente della Regione Rosario Crocetta, la sorella del giudice Giovanni Falcone, Maria, e il presidente dell'Ars Giovanni Ardizzon

«Oggi la mafia dei tempi di Falcone, quella stragista, quella terrorista non c'è più. L'abbiamo destrutturata. C'è un fenomeno criminale minore, che cerca di infiltrarsi nell'economia legale ed è quello che dobbiamo combattere ed è più difficile, perché nascosta» ha detto il presidente del Senato Pietro Grasso arrivando all'aula bunker di Palermo per il 23esimo anniversario della strage di Capaci. «Giovanni Falcone si aspetta, come sarà, che tutte le istituzioni che oggi vengono qui siano pronte a continuare la sua lotta insieme ai magistrati, forze di polizia e giovani» ha aggiunto.

Tutto il Paese oggi si ferma per ricordare le stragi di Capaci e Via D’Amelio. A Palermo sono arrivati oltre 40.000 studenti da tutta Italia, e un centinaio di ragazzi provenienti da Europa e Stati Uniti. “Palermo chiama Italia” è il titolo della manifestazione organizzata dalla Fondazione ‘Giovanni e Francesca Falcone’, in collaborazione con la Direzione Generale per lo Studente del ministero dell’Istruzione, in occasione del 23mo anniversario della morte dei giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. L’iniziativa quest’anno si estende a tutto il Paese. Non si svolgerà solo a Palermo, ma anche in diverse piazze italiane in cui cittadini e studenti saranno presenti per dare testimonianza del loro impegno per la legalità.

Per poter soddisfare la richiesta di partecipazione che ogni anno arriva da centinaia di scuole, il Miur e la Fondazione Falcone, grazie alla collaborazione con la Rai, hanno infatti deciso di collegare il capoluogo siciliano con sei piazze di altrettante città (Milano, Gattatico, Firenze, Napoli, Rosarno, Corleone), unendo tutto il Paese nel ricordo di Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, del giudice Francesca Morvillo, moglie di Falcone, e degli uomini delle loro scorte Rocco Dicillo, Vito Schifani, Antonio Montinaro, Walter Eddie Cosina, Claudio Traina, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Agostino Catalano.

Alle piazze reali si uniranno quelle virtuali, attraverso i profili @MiurSocial e @23maggioitalia. Su Twitter è già partita una ‘gara’ di selfie di chi vuole dire no alla mafia aderendo alla manifestazione di domani attraverso l’hashtag #PalermoChiamaItalia.