Undici sopravvissuti, 29 morti. La tragica contabilita' della strage all'hotel Rigopiano, forse innescata anche dalla mano dell'uomo e dalla sua incuria, e' terminata. L'ultimo disperso e' stato trovato. Cadavere, come tutti gli altri da sabato mattina in poi. Sono quindi 29 le vittime in quel resort travolto da una slavina mercoledi' di una settimana fa. Non ci sono piu' dispersi da cercare, le ultime speranze - gia' molto, molto ridotte - sono cadute intorno a mezzanotte di ieri, quando la prefettura di Pescara ha dato notizia del recupero del corpo di un uomo e di una donna. Degli ultimi corpi che mancavano all'appello. "Siamo vicini a tutte le famiglie delle vittime dell'Hotel e a quelle dell'elicottero del 118 caduto", ha detto il Capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio al punto stampa tenuto a Penne. "Abbiamo dimostrato che il sistema e' coeso e funziona", ha poi aggiunto. "Dobbiamo ringraziare e sostenere il sistema tutti i giorni e non solo in emergenza". "Questo e' un sistema Paese, e' un'eccellenza del paese dove ognuno fa il proprio ruolo. E' un sistema complesso, dove e' importante il ruolo di ciascuno", ha ribadito Curcio. "Oggi si conclude un momento importante dal punto di vista tecnico ma non si e' conclusa l'attivita' degli operatori: e' uno scenario molto complicato dal punto di vista tecnico. Abbiamo portato l'attivita' all'estremo per salvare le vite umane, ci siamo rattristati quando cio' non e' stato possibile ma si e' continuato a lavorare per restituire alle famiglie i dispersi". "Occorre lavorare di piu' sulla consapevolezza del rischio, ha pero' avvertito, per avere sistemi piu' performanti: bisogna migliorare complessivamente il sistema perche' deve funzionare l'intera filiera". "Da parte di tutti gli operatori del soccorso c'e' stata grande professionalita' tecnica e operativa, resa ancora piu' preziosa dal senso di umanita', coraggio e sensibilita' che ogni operatore ha saputo manifestare", ha detto il viceministro dell' Interno Filippo Bubbico. "Una professionalita' - ha aggiunto - manifestata con la consapevolezza che potevano essere salvate delle vite. Di questo, l'intero Paese e' grato ai soccorritori. Alle famiglie di coloro che hanno perso i propri cari vogliamo far giungere la nostra solidarieta' e il sostegno". "Abbiamo anche pregato affinche' Dio ci restituisse salvi tutti coloro che erano rimasti sotto le macerie dell'hotel Rigopiano. Purtroppo non e' stato cosi' e oggi piangiamo 29 vite". Lo dice il presidente della Regione Abruzzo Luciano D'Alfonso. "Porgo le condoglianze mie e di tutti gli abruzzesi alle famiglie delle vittime. Ringrazio tutti coloro che, a ogni livello, si sono adoperati per prestare soccorso sul luogo della tragedia. L'Abruzzo - conclude D'Alfonso - sapra' essere riconoscente con chi gli ha teso una mano amica nel momento del bisogno".