ROMA. “Sono stato provocato”. Così Roberto Spada nel corso dell’interrogatorio davanti al gip che si è svolto questa mattina nel carcere di Regina Coeli. Spada, accusato di lesioni e violenza privata aggravate dal metodo mafioso e dai futili motivi per l’aggressione alla troupe della trasmissione ‘Nemo’, ha risposto alle domande del gip ammettendo i fatti.

Il gip Anna Maria Fattori si è riservata di decidere sulla convalida del fermo e sull’eventuale emissione di una misura cautelare. Il gip ha ora 48 per decidere, I pm della Dda, Giovanni Musarò e Ilaria Calò, presenti all’atto istruttorio, hanno lasciato fa il carcere di Regina Coeli.

 

A Spada, fermato giovedi’ pomeriggio dai carabinieri, vengono contestate le accuse di lesioni e violenza privata aggravate dal metodo mafioso e dai futili motivi.