NAPOLI. La Giunta regionale della Campania ha approvato il Piano di sviluppo strategico della Zona economica speciale (Zes) della Campania, che comprende tutte le aree indicate nella proposta preliminare sottoposta al Governo già nel dicembre 2016. L'approvazione segue il decreto del presidente del Consiglio dei Ministri del 26 febbraio scorso che ha regolamentato l'attuazione delle Zes a livello nazionale.Le aree regionali interessate sono i porti di Napoli, Salerno e Castellammare di Stabia e le relative aree retroportuali. In tali aree sono compresi: gli aeroporti di Napoli e di Salerno; gli interporti "Sud Europa" di Marcianise-Maddaloni e "Campano" di Nola; gli agglomerati industriali di Acerra, Arzano-Casoria-Frattamaggiore, Caivano, Torre Annunziata-Castellammare, Marigliano-Nola, Pomigliano, Salerno, Fisciano-Mercato San Severino, Battipaglia, Aversa Nord (Teverola, Carinaro, Gricignano), Ponte Valentino, Valle Ufita, Pianodardine e Calaggio; le aree industriali e logistiche di Napoli Est, Bagnoli, Nocera, Sarno, Castel San Giorgio e Contrada Olivola. Rispetto ai 5.467 ettari assegnati alla Regione Campania dal Dpcm, la Giunta regionale ne ha coperti 5.154, riservandosi una verifica sull'attuazione della Zes e sulla sua delimitazione entro un anno dall'approvazione da parte della Presidenza del Consiglio."Il Piano di sviluppo strategico della Zes è l'atto finale di un'iniziativa che ha visto come protagonista a livello nazionale la Campania, insieme alle altre Regioni del Mezzogiorno", dichiarano il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca e l'assessore regionale alle attività produttive Amedeo Lepore.