NAPOLI. La Procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minorenni di Napoli ha disposto e fatto eseguire ulteriori indagini sul coinvolgimento di un 12enne nel tentato omicidio di Arturo, il 17enne accoltellato da una baby gang in via Foria, a Napoli, il 18 dicembre dello scorso anno. La decisione è stata presa dopo l'acquisizione, lo scorso settembre, di una perizia commissionata a un esperto informatico dall'avvocato Carla Maruzzelli, legale del minorenne. Sull'Iphone del ragazzino, legato da vincoli di parentela a una famiglia malavitosa della città, l'ingegnere Carmine Testa -  lo stesso che si è occupato dal caso di Tiziana Cantone, la trentenne suicida nel Napoletano dopo la diffusione di alcuni suoi video hot - ha isolato telefonate, messaggi via chat e post pubblicati sui social che dimostrerebbero che, dalle ore 16,44 alle 19 di quel giorno il 12enne era impegnato con altri ragazzini e il coach in una partita di calcetto su un campo parrocchiale. La violentissima aggressione ad Arturo, ad opera di una baby gang, scattò, secondo gli accertamenti degli investigatori, alle ore 17,30. Di recente sono stati ascoltati dagli investigatori quattro compagni di squadra del minorenne i quali, secondo quanto si è appreso, avrebbero confermato che il 12enne era con loro per disputare la partita di calcio.