di Luigi Sannino

NAPOLI. Prima il rione Sanità, dove quantomeno una tregua è in atto. A seguire, Ponticelli, San Giovanni a Teduccio, il Mercato, il Pallonetto-Santa-Lucia, i Quartieri Spagnoli. La mappa delle zone in cui le fibrillazioni camorristiche sono più pericolose è precisa e viene continuamente aggiornata. Ma per fortuna, anzi per la bravura di inquirenti e investigatori, la tensione in qualche territorio si è allentata. Resta però a livelli di allarme rosso la faida tra i Mazzarella e i Rinaldi, che si è allargata ai Contini secondo i più esperti rappresentanti delle forze dell’ordine. Lo dimostrerebbe la pesante intimidazione dell’altro ieri mattina in via Carbonara, diretta presumibilmente a un 43enne vicino al clan con base all’Arenaccia. 
Per capire cosa sta succedendo è necessario preliminarmente stabilire se vi siano collegamenti tra i quartieri e dove. Tanto per cominciare, sono da escludere nessi tra la Sanità e quanto sta accadendo negli altri quartieri. Così come la situazione a Ponticelli sembra al momento stabilizzata, con i De Luca Bossa-Minichini che hanno preso il controllo del territorio in seguito al declino dei De Micco provocato dalle ripetute operazioni delle forze dell’ordine coordinate dalla procura antimafia e grazie anche all’appoggio dei Rinaldi e degli Aprea.
C’è invece sicuramente un collegamento tra le tensioni negli ambienti malavitosi di San Giovanni a Teduccio e le Case Nuove, dove hanno un peso fondamentale le alleanze e gli odi storici tra i Mazzarella e i Rinaldi. Le “stese” infatti, cominciate in via Padre Ludovico da Casoria sotto l’abitazione di un esponente di spicco dei Caldarelli il 3 dicembre 2017, sono continuate già 5 giorni dopo con la prima di una lunga serie di sparatorie nei pressi dell’abitazione di Sergio Grassia, luogotenente dei Rinaldi. Da allora è stato un susseguirsi di episodi simili legati a doppio filo mentre esplodevano anche i contrasti tra un gruppo di giovani degli Elia-Russo del Pallonetto-santa Lucia e omologhi legati ai Saltalamacchia dei Quartieri Spagnoli. Emblematico fu il video (diffuso dal consigliere provinciale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli) in cui si vedono due giovani armati aggirarsi in piazza Trieste e Trento in cerca di qualcuno, che per fortuna non fu trovato. Altrimenti certamente sarebbe scattato un agguato. 
Differente, almeno al momento, la situazione nel rione Sanità, luogo abitualmente effervescente. Nessuno tra gli investigatori si sbilancia troppo, ma l’impressione è che tra i Vastarella-Mauro e i Sequino-Savarese sia stata firmata una tregua che sta reggendo. Sperando di non essere smentiti subito, lo confermerebbe l’assenza di sparatorie da mesi o quantomeno la drastica e repentina diminuzione dopo un periodo di continui “botta e risposta”. Stesso discorso a Secondigliano, dove pure le frizioni  che interessava l’ambiente della Vanella Grassi e degli Abete-Abbinante sono rientrate.