NAPOLI. Una serie di rapine violente, con vittime ferite a sangue e bambini delle scuole elementari costretti ad assistere a scene raccapriccianti. È allarme sicurezza nella zona di Frullone/San Rocco per alcuni colpi messi a segno da balordi in sella allo stesso scooter di grossa cilindrata, un Honda Sh di colore grigio. Ora i residenti di questa grossa porzione a Nord di Napoli hanno paura e sono pronti a chiedere alle autorità e forze dell’ordine maggiori controlli.

GLI EPISODI A DISTANZA RAVVICINATA. Già in passato la zona di Frullone/San Rocco e quella della vicina Miano erano state prese d’assalto dai malviventi e scippatori; ma, negli ultimi tempi, la recrudescenza del fenomeno ha superato i livelli di guardia. In poche ore, alcuni giorni fa, addirittura tre le rapine e le aggressioni nella stessa porzione di territorio. La prima di queste, la più grave visto il contesto, s’è verificata in via Raffaele Marfella nei pressi della scuola elementare Ettore Carafa in piazza San Rocco. In due, appunto su un Honda Sh grigio, hanno preso di mira il marito di una maestra dell’Istituto Comprensivo Carafa-Salvemini facente parte del 42esimo circolo. L'uomo aveva appena accompagnato l’insegnante quando è stato avvicinato dai centauri armati di pistola. I balordi, per rubare il portafoglio e il cellulare, non si sono fatti scrupoli colpendo alla testa il povero malcapitato dopo aver sfondato il finestrino della sua auto. Già questo basterebbe per indignarsi. Ma c’è l’aggravante in tal caso: la scena è avvenuta dinanzi a decine di bambini in procinto di salutare i propri genitori ed entrare in classe. Molti dei piccoli volevano subito rientrare nelle proprie case chiedendo alle mamme e ai papà di non tornare più a scuola. Altro posto a rischio è via Emilio Scaglione, sempre zona Frullone/San Rocco. Anche qui è stata denunciata una rapina messa a segno con la stessa tecnica. In due, in sella ad uno scooter, hanno minacciato il conducente di un’auto con la pistola mandando in frantumi il finestrino della vettura e rubando alcuni preziosi. Dopodiché si sono dileguati a tutta velocità. Il terzo episodio ravvicinato nel tempo agli altri due, s’è verificato all’incrocio del Frullone in direzione Miano con sottrazione di un cellulare ad un’altra vittima. Al di là di questi tre casi, si teme che il numero di rapine avvenuta possa essere di gran lunga superiore ma ancora sconosciute perché non denunciate né alle forze dell’ordine né, in maniera diversa, sui social.

I BOTTINI E LA MANCATA SICUREZZA DELLA ZONA. Ma cosa sottraggono i due in sella all’Sh grigio? Principalmente oggetti preziosi, fedi, braccialetti, contanti, cellulari. Qualcuno ha anche raccontato che i rapinatori, per evitare di essere inseguiti dopo il colpo, hanno rubato le chiavi della vettura dal quadro dopo averla spenta. Comunque, non rappresentano un caso i luoghi scelti per colpire. L’area del Frullone, San Rocco, Miano ha numerose vie di fuga: verso Miano, Piscinola, dove pure non sono mancati scippi e rapine, Capodimonte, la zona ospedaliera. C’è un altro dettaglio piuttosto importante: l’assenza di telecamere o il mancato funzionamento di quelle installate tempo fa. Troppo facile in questo modo agire per chi decide di far vivere un incubo ai passanti o automobilisti. Le forze dell’ordine, certo, presidiano il territorio con impegno e sacrificio. Ma essendo spesso sott’organico e dovendo coprire un’area ampia, non possono essere ovunque e dappertutto.

LE AUTO IN SOSTA DANNEGGIATE. A completare il “quadro’’, i numerosi danneggiamenti ad auto in sosta nel quartiere. Diversi proprietari di veicoli hanno dovuto fare i conti con danni ai finestrini e alla carrozzeria. In alcuni casi, sono state rubate anche dei pneumatici. I residenti del Frullone sono esasperati e la tensione in questi giorni si sta tagliando a fette.