NAPOLI. Anche a Napoli ed in Campania, Lastello, l’Airbnb dei funerali, lancia l’app per comparare onoranze funebri. Lastello, primo comparatore in Italia di funerali e onoranze funebri con oltre 500 agenzie iscritte e 10mila preventivi realizzati, lancia l’app per garantire un servizio semplice e trasparente. Già 12 le agenzie che hanno aderito in Campania di cui 4 a Napoli. “L’idea di Lastello (il cui nome deriva da last hello, l’ultimo saluto in inglese) nasce quando, insieme con gli altri due co-founder, ci siamo resi conto che non c’erano startup o aziende innovative nel settore delle onoranze funebri, un settore particolarmente delicato eppure pieno di storie di poca trasparenza e speculazione” spiega Gianluca Tursi, Ceo, Service & User Experience Designer, che ha sviluppato l’idea con Francesco Gnarra- Cto, web e app developer. "Per questo, abbiamo sviluppato un servizio semplice, trasparente e geolocalizzato, per permettere di visualizzare prima le offerte delle agenzie più vicine”. 

COME FUNZIONA. Dopo gli ottimi risultati ottenuti attraverso il portale (www.lastello.it), Lastello lancia ora la sua app, per iOs e Android, che, allo stesso modo, permette di confrontare, in soli 3 passaggi, sia le agenzie più vicine sia i prezzi. Un modo ancora più semplice e veloce per trovare la migliore soluzione tra quelle proposte, grazie anche a un algoritmo in grado di valutare la qualità delle imprese funebri e offrire ai clienti la possibilità di fare la scelta giusta. Allo stesso modo il team di Lastello ha sviluppato e implementato nell’app un sistema di “recensioni” che verifica la bontà dei preventivi e l’effettiva esecuzione del servizio acquistato, con un servizio di valutazione da parte degli utenti. I preventivi che vengono richiesti sono sempre gratuiti e senza impegno, ma soprattutto senza costi nascosti e consentono di risparmiare in media fino al 30% rispetto al preventivo in agenzia.

LE ADESIONI. Sono già 12, di cui 4 nella città di Napoli, le agenzie di pompe funebri che hanno aderito nella Regione Campania. Solo il tempo potrà però dire che impatto avrà a Napoli, città nella quale magia, superstizione e scaramanzia si mescolano fin dai tempi più remoti, questa nuova App. Parlando di servizi funebri, infatti, non può che tornare in mente, ad ogni napoletano, il più celebre riferimento cinematografico in materia. La scena di “Così parlò Bellavista” nella quale Giggino (Francesco De Rosa) cerca inutilmente di convincere il professore Bellavista (Luciano De Crescenzo) a comprarsi una bara in 70 rate da 20mila lire l’una. Per non parlare poi, naturalmente, della più celebre e recitata poesia del principe Antonio de Curtis in arte Totò, cioè ‘A Livella” nella quale la ricorrenza del 2 novembre è la scusa per affrontare ironicamente il tema della morte ambientando in un cimitero napoletano un immaginario dialogo tra un Marchese ed un netturbino, casualmente sepolti l’uno accanto all’altro, per dimostrare come, appunto, indipendentemente da ciò che si era in vita, col sopraggiungere della “Morte-Livella”, si diventa tutti uguali.