Retromarcia del “Sun", il tabloid inglese che qualche giorno fa, in un articolo pubblicato sul suo sito, ha stilato una lista delle città più pericolose del mondo. Tra queste, insieme a Raqqa, roccaforte Isis, la capitale somala Mogadiscio e Caracas, capitale del Venezuela dove infuriano le proteste contro il presidente Maduro, era stata inserita anche Napoli. Fino ad oggi, perché lo stesso articolo appare adesso modificato e sulla cartina il capoluogo campano non è più presente. 

La scelta iniziale del “Sun" aveva scatenato una serie di polemiche sui social network ma anche da parte dei rappresentanti delle istituzioni locali, sindaco Luigi de Magistris e governatore Vincenzo De Luca su tutti, ed esponenti politici nazionali, come il segretario Pd Matteo Renzi e la leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni. Oggi la retromarcia: nella cartina dei "most dangerous corners of the earth" Napoli non c'è più.

DE GIOVANNI. «Ho grande stima e considerazione per chi ammette di aver sbagliato, sono lieto che il “Sun" si guadagni una nuova verginità togliendo Napoli dalle città più pericolose del mondo - commenta all'Adnkronos lo scrittore Maurizio De Giovanni - Mi diverte anche l'idea che in questo modo ottenga un secondo titolo, guadagnandone due al prezzo di uno: potrebbe inaugurare una nuova via, quella della notizia assurda con la smentita successiva. I più vivi complimenti al revisore del “Sun" che funziona molto meglio di quello che crea gli articoli».