NAPOLI. «A pochi passi dell'Hotel Ramada, ci sono state delle pesanti cariche avvenute in una situazione di momentaneo stallo, che hanno portato al ferimento di una decina di persone e al fermo di 23 persone, la maggior parte giovanissime, bloccate, perquisite con la faccia contro il muro e portate in questura». Lo denuncia la Rete Antifascista di Napoli, commentando gli scontri tra forze dell'ordine e attivisti nei pressi della stazione centrale di Napoli, mentre era in corso un'iniziativa di CasaPound con il candidato premier, Simone Di Stefano. La questura ha comunicato che anche 5 uomini delle forze dell'ordine sono rimasti feriti. 

«Chi aspettano il ministro dell'Interno e lo stesso Governo per porre fine alla propaganda fascista nel nostro Paese?» chiede il sindaco di Napoli Luigi de Magistris commentando quanto avvenuto domenica sera. «La Costituzione - dichiara de Magistris - pone fuori legge le organizzazioni che fondano la loro ideologia sul fascismo e, quindi, sull'odio razziale e del diverso come pericolo per la razza ritenuta, in modo aberrante, superiore. Napoli è città della resistenza popolare al nazifascismo. Napoli è città medaglia d'oro al valor militare per le Quattro Giornate del settembre del 1943. Prima città d'Europa a liberarsi con il suo popolo dal nazismo e dal fascismo».  Secondo de Magistris, «se si continuano a consentire comizi e manifestazioni neofasciste facendole passare per esercizio della democrazia significa autorizzare l'inizio della fine della democrazia».

Sullva vicenda è intervenuto il questore di Napoli Antonio De Iesu: «Esiste il diritto costituzionale a manifestare e quindi chiunque può promuovere una manifestazione, l'unico obbligo che ha è che almeno tre giorni prima lo preavvisi al questore. In questo caso la manifestazione non era stata preavvisata violando la norma del testo unico di pubblica sicurezza. Questa la dice lunga? Se l'avessero fatto e avessero detto ci vogliamo riunire a piazza Garibaldi e vogliamo fare un corteo, da persone perbene che vogliono manifestare pacificamente, io avrei potuto fare delle valutazioni e, vista la presenza di CasaPound, avrei detto fino a dove sarebbero potuti andare, questa è la dinamica amministrativa corretta».