ROMA. Nel quarto trimestre del 2014 il Pil resta fermo a zero. E' la fotografia scattata dall'Istat nella stima flash diffusa oggi. Il tutto in una zona euro che vede la Germania crescere oltre le attese a +0,7%, mentre la Francia si ferma a +0,1%. Intanto il debito della Pa a fine 2014 si attesta a 2.134 mld, in calo di circa 26 miliardi su base mensile, e in salita di 66 miliardi su base annuale. Sul fronte della crescita, nel quarto trimestre del 2014 il prodotto interno lordo (Pil), espresso in valori concatenati con anno di riferimento 2010, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, è rimasto invariato rispetto al trimestre precedente ed è diminuito dello 0,3% nei confronti del quarto trimestre del 2013, spiega l'Istat. Dal lato della domanda, il contributo negativo della componente nazionale (al lordo delle scorte) è compensato da un apporto positivo della componente estera netta. Nel 2014 il Pil corretto per gli effetti di calendario è diminuito dello 0,4%.

IL DEBITO CRESCE. Quanto al debito, Bankitalia nel Supplemento al Bollettino statistico "Finanza Pubblica, fabbisogno e debito", rileva che al 31 dicembre del 2014 è risultato pari a 2.134,9 miliardi. A fine 2013 il debito era pari a 2.068,7 miliardi (127,8% del Pil). L’aumento del debito nel 2014 (66,2 miliardi) è stato di poco superiore al fabbisogno delle amministrazioni pubbliche (65,8 miliardi).