BANGKOK. Nei prossimi giorni le condizioni saranno “perfette” per portare in salvo i ragazzini bloccati in una caverna allagata in Thailandia, che non sono però ancora in grado di effettuare le immersioni con cui uscire dal tunnel. Il gruppetto di 12 bambini tra gli 11 e i 16 anni, assieme all’allenatore di calcio di 25 anni, si è avventurato il 23 giugno nel complesso di grotte, rimanendovi bloccato dopo le forti piogge che hanno fatto salire l’acqua. Sono stati trovati dopo nove giorni, debilitati ma vivi. L’apprensione per loro è tanta, perché sono previste nuove piogge torrenziali nei prossimi giorni e l’unico modo per uscire sinora è nuotare in immersione nei lunghi cunicoli. Ai ragazzi viene fornito ossigeno tramite un tubo, dopo che il livello nella grotta si era abbassato pericolosamente, ma c’è il rischio che aumenti la quantità di anidride carbonica. «Ora e nei prossimi tre o quattro giorni le condizioni per farli uscire saranno perfette per quanto riguarda meteo, acqua e salute dei ragazzi», ha detto il capo delle operazioni di soccorso, Narongsak Osottanakorn, aggiungendo: «Dobbiamo prendere una decisione». Intanto, il governatore locale Narongsak Osatanakorn ha però frenato sulla possibilità che i ragazzini si immergano per percorrere il lungo tragitto di cunicoli, in parte bui e totalmente sott’acqua, verso l’uscita.