"I presupposti" per arrivare a un governo "ci sono". "Se riusciamo sarà una bomba, ma in senso positivo. Questo è il momento dei coraggiosi, non dei cuori deboli" per portare avanti una "rivoluzione gentile". Lo dice Luigi Di Maio, in un video su Facebook con il post: "Questo è il momento del coraggio o della paura".

"Stiamo mettendo a punto un contratto di governo in 6 giorni, in Germania ci sono voluti sei mesi" e "abbiamo già ottenuto risultati importantissimi. Eppure vedo tanta ironia, in tanti ci attaccano" rileva il leader M5S. Nel contratto "c'è il nucleo di quel che vogliamo portare a casa, poi verranno i nomi. Non c'è un solo giornale che non tifi per il fallimento di questo tavolo. Ci attacca chi ha paura del cambiamento. Anche oggi c'è qualche eurocrate non eletto che ci attacca, oggi il Ft parla di nuovi barbari... ma come vi permettete? Il M5S ha ottenuto 11 mln di voti, se questo governo si farà avrà 17 mln di persone che lo hanno votato con le due forze politiche che lo sostengono. Ma più arrivano gli attacchi e più mi sento motivato. Riusciremo? Non so, ma io vedo che a questo tavolo stiamo facendo un buon lavoro".

"Nella nostra storia - ricorda - siamo stati sempre una forza politica che correva da sola, e lo abbiamo sempre fatto perché non ci fidavamo degli altri". Ora il M5S è alle prese "con un contratto di governo e non con un'alleanza, è un concetto importante perché noi degli altri non ci siamo mai fidati". Questo "è il momento di capire se vogliamo andare fino in fondo, il M5S c'è e vuole andare fino in fondo".

"Sul contratto ci sarà il voto sulla piattaforma Rousseau. Questo sabato e questa domenica ci vedremo nelle piazze con i gazebo M5S" dove "illustreremo punto per punto il contratto" annuncia Di Maio.

"Ci vedremo a serata, tardi" dice Matteo Salvini, rispondendo alla domanda se oggi vedrà il leader dei Cinque Stelle. "Anche io sono ottimista - aggiunge - ma i giorni passano, sono ottimista ma anche realista". L'eventuale rinuncia a formare il governo o il ricorso al nuovo voto "sarà una scelta presa da entrambi, ci sono alcuni temi su cui siamo lontani - afferma il leader del Carroccio - ed è chiaro che non possiamo andare a Bruxelles con un governo che rappresenti due idee lontane". "Ma sono le prossime ore quelle in cui decideremo", conclude Salvini.

NODI NON ANCORA SCIOLTI - Dalla Sala Siani, in cui sono riunite le delegazioni delle due forze politiche, trapela un cauto ottimismo, soprattutto tra i 5 Stelle. Fonti della Lega sottolineano però come non siano stati ancora sciolti nodi considerati cruciali dal partito guidato da Matteo Salvini, ovvero: immigrazione, legittima difesa, rapporto con l'Europa e infrastrutture. Temi che saranno ancora al centro della discussione tra M5S e Lega nei prossimi giorni. Il Carroccio - spiega un parlamentare di peso - chiede piena "agibilità politica" su alcune questioni dirimenti, come ad esempio la gestione dei flussi migratori. Lo dimostrano le parole pronunciate ieri da Salvini al Quirinale, quando il 'Capitano' leghista ha detto di volere "mano libera" sui migranti.

Mentre ci sarebbe l'accordo sul taglio delle pensioni d'oro. E' quanto trapela da fonti 5 Stelle. Al tavolo tecnico ha fatto capolino anche il tema della tassa di soggiorno per i turisti. L'idea delle controparti sarebbe quella di rimodularla, ma non si è ancora deciso in quale misura.

In queste ore si giocano due partite parallele: da una parte la trattativa sul contratto di governo che vede impegnati gli sherpa dei due partiti; dall'altra il confronto tra Di Maio e Salvini sulla formazione del nuovo esecutivo, a partire dalla premiership. Nelle ultime ore sembrano scendere sempre di più le quotazioni di Giuseppe Conte e si starebbero registrando difficoltà anche nella composizione delle varie caselle ministeriali.

Ma in casa M5S ci si prepara anche a un altro banco di prova: le amministrative di giugno. Lo staff comunicazione è già al lavoro per pianificare la campagna elettorale. Il messaggio arrivato da Di Maio, che all'appuntamento elettorale tiene particolarmente, è chiaro: questo voto ha una grande importanza.