NAPOLI. «La Regione Campania non vuole la gestione pubblica e vuole mettere a gara, con la possibilità di esternalizzare, il trasporto pubblico». Cosi il sindaco di Napoli Luigi de Magistris, annunciando che il Comune di Napoli parteciperà alla gara con l'Anm (Azienda napoletana mobilità). «Non è il Comune ad aver deciso di mettere a gara il trasporto pubblico - sottolinea de Magistris - è la Regione che ha fatto una legge in cui ha deciso di mettere a gara il servizio, che è funzione della Regione e non delle città. Noi abbiamo impugnato la legge perché volevamo che il servizio restasse in house e la Regione si è costituita contro di noi». De Magistris non nasconde la sua preoccupazione alla luce del fatto che «la nostra concessione finisce il 31 dicembre. Mancano pochi mesi e le gare non sono state fatte. Noi, nonostante la Regione ci voglia portare all'imbuto giocando anche al fallimento dell'azienda che abbiamo salvato proprio nonostante la Regione, in questo bilancio metteremo risorse economiche anche per il futuro». 

«Sento De Luca pontificare come fosse un filantropo, ma gli ricordo che quelli che mette sul trasporto sono fondi europei. La sua è una ricostruzione da campagna elettorale che rispediamo al mittente» continua il sindaco de Magistris. «Comune di Napoli e Regione Campania - ha aggiunto de Magistris - mettono la stessa cifra a differenza di quanto avviene altrove. Ma noi siamo poveri e in predissesto, lui ha tanti soldi e mette solo 58 milioni di euro, cioè la stessa cifra del Comune. De Luca fa la prova muscolare, si sta innervosendo ma le carte parlano chiaro: vogliono esternalizzare».