"Un ragazzo normale": il parere dei professori
Due insegnanti parlano del romanzo con entusiasmo, molti confessano di non averlo letto
di
Dom 11 Novembre 2018 21:16
di Emanuele Nacar e Raj Kumar de Pascale
In occasione dell’incontro con lo scrittore Lorenzo Marone sul suo libro “Un ragazzo normale” alla Biblioteca nazionale di Napoli, molti gli alunni e i professori di varie scuole di Napoli. Alcuni docenti si mostrano non molto propensi a parlare del libro poiché , ammettono, ne hanno visto a mala pena la copertina. Altri invece ne parlano con entusiasmo. Come Serena Sansone dell’Istituto “Woytila” di Castellammare di Stabia e la professoressa de Dominicis della “Verga” di Napoli.
Cosa vi è piaciuto in generale del libro?
«In particolare la trama, in cui è contenuta questa idea di supereroe senza super poteri e l’inserimento di avvenimenti storici come la vita di Giancarlo Siani»
Quali sono i personaggi preferiti?
«Ovviamente la prima scelta ricade su Mimì, il protagonista, ma anche Siani è un personaggio che mi ha colpita molto però è stato messo un po’ in ombra durante il racconto».
È piaciuto agli alunni?
«I dieci alunni che hanno avuto la possibilità di leggere questo libro hanno gradito in gran parte il racconto».
È giusto prendere Mimì e Sasà come “ragazzi tipo” di Napoli?
«I ragazzi in generale sono una via di mezzo fra i due personaggi ma comunque ci sono molti ragazzi napoletani che rispecchiano sia lo stereotipo di Mimì, ovvero il classico ragazzo riservato e un po’ strambo, sia quello di Sasà, ovvero il classico ragazzo “scugnizzo”».
Perché lo avete proposto ai vostri alunni?
« Solo per partecipare al concorso»
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