LISBONA. Fanno festa tutti ed e' giusto cosi'. Con il pallonetto di Callejon e la giocata di Mertens, il Napoli conquista vittoria e primo posto nel girone davanti al Benfica, battuto in casa 2-1 (nel finale Raul Jimenez su ingenuita' di Albiol) ma affatto affranto perche' centra il passaggio agli ottavi visto l'inatteso quanto fragoroso tonfo fragoroso del Besiktas (i turchi chiudono al terzo posto e andranno ai sedicesimi di Europa League), seppellito di reti, addirittura sei, a Kiev da una Dinamo che non aveva piu' alcuna ambizione europea. E' giusto cosi' perche' Napoli e Benfica (sconfitto due volte dagli uomini di Sarri) hanno dimostrato di essere le formazioni migliori del girone ed e' anche giusto che gli azzurri abbiano conquistato una qualificazione che, dopo un avvio sprint, avevano messo clamorosamente in discussione in casa con Besiktas e Dinamo. Allan e Diawara preferiti a Zielinski e Jorginho nei tre di centrocampo con Hamsik, stessa difesa e stesso attacco che hanno furoreggiato venerdi' con l'Inter (quindi Mertens in panchina): Sarri se la gioca cosi' al cospetto di un Benfica schierato con il consueto 4-4-2, in avanti Raul Jimenez e' preferito a Mitroglou per far coppia con Guedes. Si gioca anche con l'orecchio rivolto a Kiev (Dinamo avanti con Besedin dopo pochi minuti sul Besiktas), i portoghesi tengono il pallino ma in contropiede punge il Napoli: Ederson para su Hamsik, poi segna Gabbiadini ma e' in fuorigioco.

Poi Ghoulam rischia grossissimo su un rinvio, Guedes pero' non ne approfitta e grazia Reina. E' attento il portiere spagnolo al 24' sul diagonale di Raul Jimenez. Il Napoli risponde: Insigne per Callejon, palla dentro per Gabbiadini anticipato in extremis da Lindelof. Il Besiktas affonda in Ucraina (in 10 e sotto di quattro gol all'intervallo), il Napoli prende coraggio e va due volte vicino al vantaggio attorno tra il 34' e il 36': Ederson fa ottima guardia su Callejon e soprattutto Gabbiadini. Si va all'intervallo sullo 0-0 e con le due squadre con un piede e mezzo agli ottavi. Il Napoli sembra avere piu' voglia di vincere e in avvio di ripresa solo la tibia di Luisao toglie a Gabbiadini la soddisfazione del gol, mentre Callejon spreca clamorosamente sull'invenzione di Insigne. Il Benfica risponde con l'appoggio di Pizzi per Rafa Silva, appena subentrato a Guedes (cosi' cosi' la sua prova), lungo di poco, all'ora di gioco passa il Napoli: Mertens, da poco in campo per Gabbiadini, serve Callejon, delizioso pallonetto sull'uscita di Ederson e gol, con tanto di dedica alla figlia appena nata. Il Benfica non ha il sangue agli occhi e si esibisce in uno sterile possesso palla: si accontentano i lusitani, nonostante il ko. Ci prova Pizzi su punizione, senza mira. E allora il Napoli corona la serata perfetta con la strepitosa giocata di Mertens (doppio dribbling e destro delicato ad accarezzare il palo) ed entra - nonostante la leggerezza di Albiol che ha spianato la strada del gol a Raul Jimenez all'88' - tra le migliori 16 d'Europa assieme alla Juventus. Con personalita', merito e rinnovate ambizioni.