Una staffetta prevista, annunciata, doverosa. Dopo Meret, riecco Ospina. Che è tornato col Chievo Verona dopo l'incidente con l'Udinese, lo scontro di gioco con Pussetto, gli attimi di paura evaporati - per fortuna - nel giro di pochi minuti. Un solo gol subito, dal colombiano, quello di Cesar, e poi un pomeriggio d'ordinaria amministrazione, perfetto per tornare a prender confidenza con tutto ciò che gli era mancato in queste settimane. Ancelotti ha puntato su Ospina (anche) per concedere un turno di riposo a Meret, il grande protagonista dell'Emirates Stadium che dovrà ripetersi, quasi certamente, anche giovedì al San Paolo. Salvo sorprese, al momento non previste, sarà ancora lui a difendere i pali della porta del Napoli nel ritorno dei quarti di finale di Europa League contro l'Arsenal. Serviranno le sue parate, decisive, per provare a superare il turno, a centrare questa "remuntada" che, per mille motivi, appare complicata ma non impossibile. 

UN GIGANTE A LONDRA. Giovedì scorso Meret ha impedito all'Arsenal di arrotondare il risultato. Ha subito due gol, su cui nulla poteva, e ha sbarrato la strada ai Gunners altre tre volte permettendo al Napoli di restare vivo in partita, in vista del ritorno. Meret, a Londra, è stato prodigioso su un tiro ravvicinato di Ramsey ma anche su Aubameyang e su altre conclusioni arrivate dalle sue parti. Un vero e proprio gigante che s'è confermato in uno stadio prestigioso e in un momento delicato della stagione. Oltre le doti tecniche, innate, Meret ha dimostrato d'avere grande personalità. Non è mai facile imporsi in certi teatri ma l'ex Udinese, all'Emirates, ha giocato come fosse al San Paolo, reattivo e quasi mai incerto, in difficoltà solo nei rilanci per i compagni, uno dei pochi limiti su cui bisognerà ancora lavorare. 

IL RITORNO. Meret sarà titolare anche al San Paolo: è lui il portiere dell'Europa League, dai sedicesimi in poi non ha saltato neppure una partita e tra due giorni tornerà al suo posto, tra i pali, consapevole delle difficoltà dell'incontro, soprattutto tattiche: il Napoli attaccherà per segnare almeno due reti, l'Arsenal ripartirà in contropiede sfruttando le ripartenze e i varchi che gli azzurri saranno costretti a concedere. In questa competizione europea Meret è già stato decisivo diverse volte: oltre alla sfida d'andata, fondamentale una sua parata al novantesimo nel match di Fuorigrotta col Salisburgo, forse una delle più belle di questa stagione. Una prodezza da affiancare ad altre. Giovedì s'avvicina.