I pro e i contro del governo ben guidato dalla Meloni
Il governo Meloni, checché ne dicano le sinistre del Campo Largo (molto largo), va bene. Colpisce la fantasia dei cittadini la capacità del Primo ministro di rappresentare il Paese all’estero con un carisma che ci era ignoto dai tempi di De Gasperi. Mai più dall’ascesa di Giorgia ai vertici del governo, si sono visti suoi predecessori fiorentini balbettare un vernacolo strano con la presunzione di parlare in pubblico inglese o ex cancellieri della provincia di Reggio Emilia che sostengano urbi et orbi che due più due fa cinque. Così come si rileva con piacere che i programmi proclamati in buona misura vanno avanti abbastanza velocemente. Quello che gli elettori del tripartito con accessori (Lupi) di centrodestra sembrano non sopportare è però la presenza di alcuni personaggi minori che in fatto di talenti specifici sembrano non emergere. Come nel caso del “compagno” della sorella della Meloni e della Santanchè alle prese con un ultimo “compagno” anche lei e con imprese imprenditoriali che fanno acqua da tutte le parti. Per non parlare di Salvini di cui devono essere apprezzate le generose battaglie per il contenimento dell’immigrazione clandestina, ma vanno eccepite per inopportunità le compagnie femminili in vista delle Europee perché il ministro leghista non si fa invitare nella villa principesca dei suoceri Verdini per un chiarimento formale e conclusivo su quali sono i limiti legali e comportamentali in cui contenersi quando in linea di massima e soprattutto ci si è legati con un uomo di destra con i suoi buoni principi da santificare? Comunque, quello che valorizza il governo nazionale, a parte le performance eccellenti della Meloni e di Tajani, sono la tenuta dell’economia nel cui ambito si dovrebbe però controllare gli aumenti sconsiderati dei costi per le famiglie, e le pessime prestazioni delle sinistre che sono passate dai Gramsci, Togliatti e Berlinguer a dei parvenu poco pratici di tutto, con la fissa del ritorno del Fascismo e dell’omofobia e con i capelli costantemente trascurati, forforosi e grassi.
