NAPOLI. Rileggere le dinamiche urbanistiche e sociologiche delle grandi città internazionali (da Napoli a Berlino) attraverso gli sguardi di storiche pellicole cinematografiche. È questa l’idea con la quale è ripartita la quinta edizione della rassegna di “Cinema, Città e Architettura”, ideata e promossa dal Crie, il Centro di Ricerca sulle Istituzioni Europee dell’Università Suor Orsola Benincasa, in collaborazione con il Dipartimento di Architettura dell’Università Federico II. “Liberi di abitare” è il tema dell’edizione 2019 che, come spiega Daniela Cardone, coordinatore scientifico dell’iniziativa. “nasce dalla constatazione di quanto sia difficile oggi stabilire cosa possa garantire al comune cittadino la libertà di abitare intesa come libertà di vivere in una città che non sia disurbana, che non sia anticittà, che non sia città miraggio”. Si ripartirà da queste considerazioni anche martedì 21 maggio 2019 alle ore 15 nell’aula Crie del Suor Orsola con lo storico Marcello Anselmo, ricercatore dell’Università Aix-Marseille e documentarista radiofonico di Rai Radio3. A lui il compito di guidare studenti, docenti ed appassionati (gli incontri sono tutti ad ingresso libero) in un “Viaggio nella città del malessere. Napoli dal colera al terremoto”, una narrazione cinematografica basata sul linguaggio dell’inchiesta per immagini per analizzare, come anticipa Anselmo, “un contesto che, in quegli anni, affronta le contraddizioni sociali e politiche provocate da una gestione della trasformazione urbana caotica quanto irresponsabile”.  Dopo l’incontro speciale su Napoli il programma di “Cinema, Città e Architettura” si chiuderà il 23 e il 30 maggio con due appuntamenti (sempre nell’aula Crie del Suor Orsola) dedicati a due grandi città europee: Londra e Berlino, ‘studiate’ con le proiezioni di Good Bye Lenin e di High-Rise.