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Assurdo fermarsi così nella corsa Champions

Opinionista: 

C’eravamo illusi. Pensavamo che il Napoli fosse rinato definitivamente ed, invece, è crollato nuovamente. Al Castellani si sono rivisti i fantasmi delle trasferte precedenti a quella di Cagliari e una squadra incapace di reagire ad un Empoli scatenato. Bisogna fare i complimenti al team di Sarri che sembrava il Barcellona, ma Higuaìn e compagni, soprattutto nel primo tempo, non sono mai scesi in campo. Davvero assurdo ciò che si è visto nei 45 minuti inziali, anche in virtù del fatto che i calciatori sapevano cosa si stavano giocando. Era questo un match che valeva forse l’intera stagione ed, invece, pare che a nessuno è fregato nulla. Come nelle sfide prima del ritiro ordinato da De Laurentiis. Il metodo del presidente è stato molto criticato da Rafa e lo spogliatoio ma a quanto pare tutti i torti non ce li aveva. La verità è che questo gruppo deve stare sempre sulla corda altrimenti molla non appena pensa di aver già battuto un avversario poco big. Non ha funzionato niente con l’Empoli. Benitez dalla panchina è rimasto incredulo. Si è caduti sotto i colpi di una formazione indiavolata che non ha badato a spese per colpire Andujar. Aiutati senza dubbio da un Koulibaly disastroso, i toscani hanno segnato subito con Maccarone e poi hanno completato l’opera con un autogol di Britos e una rete di Saponara. Ciò che ha fatto scalpore è stata l’incapacità del Napoli di reagire. Anche quando si è perso in passato, la volontà non è mancata. Iesera non c’è stata neanche quella. Cosa sia successo non si è capito. Non esistono giustificazioni per una squadra che fino a domenica scorsa era la più in forma del campionato avendo vinto tre partite in serie A e avendo travolto il Wolfsburg in Germania. Inutile dire che la batosta in terra toscana ha rovinato la corsa alla Champions. La Lazio e la Roma hanno ringraziato il Napoli per la frenata al Castellani. Temevano che gli azzurri potessero continuare a correre fino alla fine ed, invece, si sono incredibilmente fermati in una giornata dove poteva restare tutto invariato in classifica. La verità è che Pioli e Garcia speravano che i partenopei potessero confermare l’andamento stagionale. Quello, cioè, fatto di alti e bassi. Detto, fatto. Il Napoli non si è fatto pregare più di tanto e ha mantenuto fede al clichè che ha fatto danni innumervoli nel corso di questo torneo. Sicuramente Benitez non si aspettava una prova così vergognosa dei suoi. Qualche difficoltà ci poteva stare ma grazie alla forza tecnica e all’esperienza, si poteva portare tranquillamente a casa il risultato ma non c’è stato verso. Ci si è addormentati e un po’ di reazione c’è stata nella ripresa quando l’Empoli si è buttato da solo il pallone dentro. Rafa ha provato a cambiare il modulo utilizzando un 3-5-2 ma è cambiato poco. Si è spinto di più perché i toscani, avendo sprecato troppe energie, si sono dovuti fermare. Certo è se Maggio avesse segnato il secondo gol, qualcosa sarebbe potuto cambiare ma questo fa arrabbiare ancora di più perché la stessa grinta l’avrebbero potuta mettere dall’inizio. L’autorete di Albiol, la seconda di marca azzurra, ha messo la ciliegina sulla torta in una serata da dimenticare che potrebbe chiudere definitivamente la strada Champions attraverso il campionato. Mancano ancora cinque partite al termine della stagione ma difficilmente si potranno recuperare sei punti alla Lazio e cinque alla Roma. Domenica c’è il Milan al San Paolo ma sarà opportuno concentrare le proprie forze solo sull’Europa League. Guai a rivivere la notte del Castellani pure con il Dnipro, sarebbe la fine della corsa anche verso la finale di Varsavia. E a quel punto l’an-