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Per marciare uniti 33 miliardi di ragioni

Opinionista: 

Trentatrè miliardi di euro sono una bella cifra. Secondo quanto dichiarato dal Ministro per i Trasporti e le Infrastrutture Paola De Micheli, saranno disponibili per il Mezzogiorno, tra opere già cantierabili oppure appaltabili, entro il prossimo biennio. La quota di investimenti pubblici destinata dal Ministero al Sud costituirebbe, in tal modo, circa il 50% di quella complessiva erogata sul piano nazionale. Sarebbe una sorta di doveroso risarcimento dello Stato al Mezzogiorno, dopo una stagione di drastico ridimensionamento della spesa in conto capitale per le regioni del Sud. Un calo coincidente con gli anni della recessione, peraltro tutt’altro che lasciata alle spalle. Al di là dell’affidabilità e dell’autorevolezza del ministro, che nessuno intende mettere in discussione, ci sono troppi annunci del passato a raffreddare eventuali quanto improbabili entusiasmi. Il mega stanziamento per il Mezzogiorno è un leitmotiv della politica politicante, salvo poi a dissolversi lungo il cammino dei progetti e degli interventi concreti da mettere in campo. Il primo elemento di incertezza, ovviamente, sta nella stessa fragilità del governo giallorosso, una coalizione che, all’atto pratico, si sta rivelando ancora più litigiosa e meno coesa di quella che l’ha preceduta. Ma, tant’è, sperare non costa nulla e ora non si può che verificare sul campo il rispetto degli ennesimi impegni assunti. Lo si può fare partendo proprio dalle opere pubbliche concretamente in ballo, in primis quelle fondamentali, come la linea ad alta capacità  Napoli-Bari e il collegamento ferroviario con il porto di Gioia Tauro, che, secondo testuali parole del ministro, assicurerebbe finalmente il decollo della Calabria. Chiediamo troppo ai nostri esimi parlamentari meridionali e ai rappresentanti istituzionali del Mezzogiorno a vario titolo chiamati in causa, dai Sindaci ai Presidenti di Regione, se ci aspettiamo da loro che, per una volta uniti e coesi, incalzino tappa per tappa il Governo, pronti a denunciare (sul momento e non dopo anni!) ritardi e inadempienze? Possono iniziare da un impegno a brevissima scadenza. La volenterosa e apprezzabile De Micheli, incalzata meritoriamente dal sindaco di Bari De Caro, si propone di inaugurare fin dalla prossima festa delle donne dell’8 marzo la sospirata linea diretta con intercity tra Napoli e il capoluogo pugliese. Ci aspettiamo che il sindaco de Magistris e lo stesso presidente della Regione De Luca fiancheggino De Caro. Per il Mezzogiorno deve finire il tempo dei rinvii e dei ritardi.