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Non tutti gli imprenditori abbandonano il Sud

Opinionista: 

Francesco Viale è un imprenditore di successo. Giovane, brillante, coraggioso, caparbio. Non ha voluto abbandonare, come tanti, il nostro Sud e con l'intero suo gruppo ha offerto straordinarie opportunità di lavoro a circa 1.500 famiglie meridionali che, grazie alla sua capacità imprenditoriale, sono a loro volta riuscite a non abbandonare, come purtroppo tocca a tanti, i nostri territori. Dal comparto dei pubblici trasporti, al settore della plastica e dei servizi Viale guida realtà imprenditoriali all'avanguardia. Delle assolute eccellenze. Riesce ad essere leader sui mercati dove ama misurarsi mettendo in campo qualità, competenza, efficienza ed assoluta trasparenza. Francesco Viale vive le realtà aziendali quotidianamente ed è affiancato da una moglie manager, la gentile Signora Pina, ben nota per la sua puntuale preparazione e serietà. Quest’ultima è la conferma che a lato di un grande uomo di successo vi è sempre una grande donna. I quadri dirigenti del suo gruppo vengono tutti dalla gavetta e rispondono ai requisiti dell'assoluta competenza. Nelle sue aziende non v’è spazio per i pacchi raccomandati. Il criterio dell'efficienza è alla base di tutto. La base operativa del Gruppo è sita in Pomigliano d'Arco dove, già dalle prime luci dell'alba, Viale è solito spuntare per un confronto di merito con tecnici, impiegati ed operai. Il personale dipendente intrattiene con lui uno splendido rapporto, anche perché Viale è persona semplice e concreta. È uno che crede nella civiltà del dialogo e del confronto, che pratica la cultura dell'ascolto. Un modo di fare impresa virtuoso e dal sapore antico, che porta con sé una visione d'insieme e che coniuga i rapporti di lavoro con la conoscenza umana del personale dipendente. Sullo stile di grandi imprenditori del passato come, ad esempio, Adriano Olivetti, che seppero far grande il paese anche attraverso la conoscenza approfondita di tutti i processi aziendali che li riguardavano da vicino e di tutto il loro proprio ambiente lavorativo. Trovare imprenditori così, al giorno d'oggi, è complicato. Nell'epoca della globizzazione senza regole e della massima digitalizzazione dei processi aziendali, in cui colossi del web "cronometrano" i propri dipendenti, un manager come Francesco Viale è merce rara. Il suo gruppo è da molti invidiato ed alcuni ben noti soggetti, da tempo, hanno messo in campo una strategia per indebolire in particolare l'azienda Clp, quella che opera come realtà leader nel trasporto pubblico in Campania. Le sue linee fanno gola a tanti. Da alcuni anni si tenta di dipingere negativamente l'azienda attraverso argomentazioni pretestuose finalizzate ad estromettere dal mercato un concorrente che ha saputo affermarsi pesantemente nel comparto del trasporto pubblico. Ma Viale non demorde, crede nel buon diritto e sa che la verità alla fine riesce sempre a prevalere. Nel Sud fare impresa ed avere rapporti con la Pubblica Amministrazione è sicuramente più difficile che altrove. Le diseconomie esterne sono all'ordine del giorno. Certa politica ama essere invadente e pretende di condizionare le scelte delle imprese. Chi non si piega a certe logiche particolari rischia di essere ostacolato, contrastato, a volte, addirittura, di essere espulso dal cosiddetto mercato. Ma quando, come nello specifico caso, si hanno le carte in regola ed un patrimonio lavorativo e di esperienza di assoluta qualità le ragioni dell'impresa sconfiggono il piccolo cabotaggio e l'affarismo di maniera. Esiste sempre un giudice a Berlino. Ho avuto modo di approfondire il tema, di rendermene conto de visu e di scoprire un comparto di eccellenza. Per fortuna nel Sud Italia esistono imprenditori puri che amano la propria terra, che rispettano le antiche radici e che non si lasciano intimidire da qualche caporale di giornata.