A Napoli, nel quartiere Pianura, da oggi c'è una scuola intitolata a Giancarlo Siani, giovane giornalista ucciso della camorra nel 1985. Sull'ingresso della scuola 'Don Giustino Russolillo' l'intitolazione del plesso alla memoria di Giancarlo Siani. "Oggi lasciamo qui per sempre un pezzetto di Giancarlo - ha detto il fratello, Paolo Siani - intitolare una scuola alle vittime innocenti della camorra ha un'importanza enorme perché si racconta la mafia dalla parte degli sconfitti e ricordo bene quanto intitolare una scuola a una vittima della camorra fosse difficile venti anni fa.

NAPOLI. «Meno male che Napoli da dieci anni va forte, che il Napoli va forte e che i napoletani vanno forte. Traffico, mobilità e sicurezza sono fuori controllo: gli autogol del tridente Manfredi-Cosenza-De Jesu. Difficile ipotizzare che si potesse fare di peggio». Così Luigi de Magistris, ex sindaco di Napoli. «Criminalità in aumento costante - aggiunge de Magistris - senza che ci sia una presa di posizione e di proposta del prof. Manfredi. Il fatto sembra che non lo riguardi. Cantieri impazziti, senza una briciola di logica di mobilità.

NAPOLI. Un albero cresciuto sul tetto di una cappella cimiteriale. Anzi, più di uno. C'è anche questo tra degrado, sporcizia e vialoni abbandonati in una situazione di incuria selvaggia che caratterizza il cimitero di Poggioreale e che denuncia, foto alla mano, l'Associazione Incaricati Confraternite Cimiteri di Napoli.

BOSCOREALE. Kit del rapinatore nell'auto dei fuggiaschi. Sequestro e indagini dei Carabinieri. Strada Statale 268, una Citroen c4 a noleggio sfreccia ad alta velocità. I carabinieri della sezione radiomobile di Torre Annunziata la vedono sfilare sull’asfalto e la inseguono. L’inseguimento dura per qualche chilometro, fino a quando le persone a bordo non abbandonano l’auto in strada e scappano a piedi. I fuggitivi fanno perdere le loro tracce ma i militari continuano le indagini per dargli un nome e un volto.