NAPOLI. Nasce per la passione che li accomuna per il teatro la Compagnia Arcoiris e tra emozioni, pathòs, sentimenti, ilarità e mille rappresentazioni in grandi e piccoli teatri, seguono il loro indirizzo, che non è solo quello di divertimento puro a se stesso, ma soprattutto di conforto a chi vive in condizione di disagio sociale. È stato per questo, che quando hanno avuto la possibilità di recitare per i detenuti del carcere di Secondigliano, senza stare troppo a rifletterci hanno accettato. Si sono esibiti rappresentando il loro ultimo lavoro teatrale: “Tutta colpa del Dna". I detenuti del padiglione Mediterraneo del carcere di Secondigliano, hanno così potuto vivere qualche ora di libertà mentale, tanto che alla fine un detenuto, ha esclamato: «Ci avete fatto evadere di testa. Grazie». L’emozione è stata forte e toccante, non solo fra tutti gli attori presenti, ma anche tra le altre figure che accompagnavano gli attori, come Giovanni Palladoro, direttore artistico del teatro auditorium Città Di Saviano, la direttrice del carcere Giulia Leone e l’educatore Gaetano Giannini. Un testo inedito, scritto dal regista nonché attore Pietro Coppola,  con il quale la compagnia Arcoiris, hanno inaugurato anche la rassegna teatrale “Premio Carmine Mensorio” città di Saviano, che si svolge annualmente all’Auditorium Teatro. Una commedia che affronta con divertenti ed intrigati dialoghi il tema dell’omosessualità e dell’omofobia, raccontando lo stupore e la meraviglia, di una famiglia alle prese con il figlio gay. L’ilarità e l’ironia, riusciranno a smorzare i toni seri di questa tematica, rendendo il tutto allegro e brioso. Gli attori che fanno parte di questa compagnia teatrale sono: Mariagrazia Ciccone, Pietro Coppola, Felice De Falco, Antonio De Luca Bossa, Luigi De  Risi, Mario Di Giorgio, Giuseppe Fuschillo, Maria Meo, Francesco Romano, Rosaria Romano,  Michela Trocchia, Giuseppe Tufano. Il regista è Pellegrino Pacchiano e sostenitore morale e fisico di tutta la Compagnia Giovanni Palladoro.